PUNTO DELLA SITUAZIONE PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI TIM 

lunedi 23 giugno 2025

Considerazioni a fronte della scellerata decisione di TIM di partire - unilateralmente da lunedi 30 giugno prossimo con il nuovo modello di Lavoro Agile - nettamente peggiorativo della conciliazione vita/lavoro di tante lavoratrici e tanti lavoratori.

1) Non è vero che la UILCom non vuole l'accordo e che non vuole incontrarsi con l'azienda.

a. Come UILCom ci siamo sempre assunti la responsabilità di firmare accordi, anche quelli scomodi, perché riteniamo che questo sia il nostro ruolo, perché gli accordi danno regole certe e stabilità, perché è meglio per tutti evitare partenze unilaterali scomposte.

b. Nello specifico l'azienda ha convocato il sindacato solo l'11 giugno e ha imposto il suo ricatto ai lavoratori ed al sindacato pretendendo tempi strettissimi per la sua definizione. Visto che le nuove RSU sono state elette a marzo scorso perche' queste non sono state convocate prima per dare modo di intavolare una trattativa corretta e rispettosa su argomenti cosi importanti ?

c. Dopo l'11 giugno l'azienda aveva forzato l'incontro gia' previsto per il 20 giugno anticipandolo al 17 giugno incurante della preventiva disponibilità delle due Organizzazioni sindacali piu' rappresentative. Quando è stato fatto notare che vi erano degli impegni già presi e chiesto una nuova data l'azienda ha tirato dritto esasperando gli animi dei lavoratori che si stanno trovando a dover riorganizzare la propria vita lavorativa e personale in tempi strettissimi. Le date degli incontri si definiscono insieme, non si impongono forzature additando l'urgenza di partire con L.A. Sappiamo bene tutti che infinite proroghe si sono succedute nel tempo quindi una piu' una meno non avrebbe fatto differenza. Atteggiamenti simili denotano solamente la volontà di far fallire qualsiasi trattativa che possa dignitosamente ritenersi tale.

2) CCNL e trattativa CDS/LA sono 2 argomenti diversi che non vanno confusi.

a. Vero, ma è legittimo che la mancanza di CCNL scaduto da 30 mesi (di cui TIM pare sia tra i principali artefici nell'ostruzionismo) sia fatta pesare in tutti i tavoli di confronto ed a tutti i livelli . Ricordiamo a tutti che sono in corso a livello nazionale delle manifestazioni di lotta con sciopero il 14 luglio.

b. E' inevitabile che il sindacato si rivolga all'azienda, il cui AD è diventato presidente della Confindustria di settore (ASSTEL), chiedendo a gran voce uno sblocco della trattativa per portare soldi veri nelle tasche dei lavoratori.

c. E' inevitabile che ci si interroghi sul mancato rinnovo del CCNL quando l'azienda ti chiede ulteriori sacrifici in busta paga con la CDS !

3) Trattativa CDS/LA.

a. Molti lavoratori possono pensare che visto che "la solidarietà la facciamo da tanto tempo è normale continuarla" Falso… è vero che la facciamo da anni ma esattamente un anno fa la nostra azienda si è divisa. Dallo scorso anno non siamo piu' in continuità con il passato con la promessa che Tim avrebbe risolto i problemi del debito, ecc. Le misure a danno dei lavoratori invece vanno in continuita e nel frattempo l'azienda continua a perdere pezzi (Sparkle venduta e Telecontact su piazza).

b. A maggio l'azienda aveva erogato ai lavoratori il 100% del PDR nonostante il non raggiungimento dell'obiettivo fornendo cosi un chiaro messaggio di buona salute che tutti avevamo colto positivamente. Cosa è cambiato a distanza di un solo mese che di nuovo si viene col cappello in mano al sindacato chiedendo di ridurre ancora i costi del lavoro?

c. L'azienda di fatto discrimina tra lavoratori buoni e lavoratori cattivi. I buoni (LA settimanale) faranno tra il 25% ed il 50% di presenza in sede mentre i cattivi (LA giornaliero) faranno 80% in sede !

d. Per non parlare dei fragili. Una azienda attenta al benessere delle proprie persone ed alle situazioni sanitarie specifiche prima le analizza poi, in base a valutazioni medico/gestionali, puo' decidere se far rientrare il lavoratore in sede qualora le sue condizioni di salute glielo consentono. Invece adesso qualcuno intende procedere esattamente al contrario a danno di chi sta peggio !

Conclusioni:

*SI PUO' FAR MEGLIO (SEMPRE E PER DEFINIZIONE) MA E' INGIUSTO, SCORRETTO E CONTROPRODUCENTE ASSEGNARE RESPONSABILITA' AL SINDACATO PER QUANTO STA AVVENENDO.

**LA UILCOM STA LAVORANDO A PORTARE RISULTATI PER  LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI; VUOLE FARE ACCORDI MA CON REGOLE CERTE, RISPETTO E GIUSTA RETRIBUZIONE !

*** NON DIVIDIAMOCI ! FAREMMO ESATTAMENTE L'INTERESSE DELLA CONTROPARTE ! IL SINDACATO E' E SARA' SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI ! SE ANCORA NON LO HAI FATTO ADERISCI AL SINDACATO E DAI FORZA ALLE TUE RAGIONI !



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